Il ciclo combinato gas metano e vapore
Modello della centrale Elettra

La tecnologia impiegata: il ciclo combinato gas e vapore

Nelle centrali elettriche a "ciclo combinato" gas e vapore il processo tecnico per la produzione di energia elettrica è realizzato attraverso due cicli tecnologici: il primo costituito da aria e gas naturale (ciclo a gas) e il secondo da acqua e vapore (ciclo a vapore). Come combustibile viene utilizzato il gas naturale ed è tecnicamente impossibile adottare combustibili diversi (p. es. liquidi o carbone).
Per maggiori dettagli sui vantaggi ambientali del gas naturale è possibile consultare il sito: www.snamretegas.it

Ciclo a gas

Aria compressa e gas naturale vengono immessi in una camera di combustione. La miscela viene fatta bruciare. I fumi di scarico ad alta pressione e temperatura vengono fatti espandere in una turbina a gas che ruotando trascina un alternatore, il quale genera energia elettrica. I fumi scaricati dalla turbina sono a bassa pressione ma ad alta temperatura per cui contengono ancora molta energia che può essere utilizzata nel secondo ciclo.

Ciclo a vapore

I fumi di scarico, inviati ad un generatore di vapore a recupero (uno scambiatore di calore), cedono calore all’acqua vaporizzandola. Il vapore acqueo ad alta pressione va ad alimentare un'ulteriore turbina, questa volta a vapore, che contribuisce a trascinare nella sua rotazione l’alternatore per la generazione di energia elettrica. Il vapore in uscita dalla turbina viene quindi fatto condensare in un condensatore ad aria e poi viene reimmesso nel generatore di vapore. Il ciclo del vapore è chiuso per limitare al massimo il consumo di acqua. L’ adozione di condensatori ad aria, invece di quelli ad acqua, consente di ridurre enormemente il fabbisogno di acqua industriale dell’impianto.

La generazione di energia elettrica

Elettra è caratterizzata da due moduli turbina a gas e da un modulo turbina a vapore. L’ energia elettrica viene prima prodotta dai tre generatori elettrici (due per le turbine a gas, uno per la turbina a vapore) in media tensione e poi viene elevata di tensione, per mezzo di trasformatori, per essere immessa, senza nuovi elettrodotti ma attraverso la stazione Terna prospicente alla centrale, nella rete elettrica di trasmissione nazionale (380 kV).