Energia elettrica per l'industria e l'artigianato

Una quota dell'energia elettrica prodotta sarà riservata al fabbisogno dei comparti produttivi locali.

Le prospettive di ulteriore estensione dell'insieme dei clienti idonei del mercato elettrico, la vicinanza al sito di produzione, la consegna in alta tensione al GRTN e, quindi, i bassi costi di vettoriamento, possono concretamente determinare una sensibile riduzione del costo energetico per l'industria e l'artigianato locali.

Le forniture di gas naturale

Si stima che la centrale di generazione dell'energia elettrica avrà consumi di combustibile pari a circa 1,2 miliardi di m3 di gas naturale nell'arco dell'anno.

Anche il mercato del gas naturale è stato di recente liberalizzato con l'approvazione del D.Lgs n. 164/2000 (meglio noto come "Decreto Letta") per cui il gestore della centrale potrà rivolgersi al mercato libero (nazionale ed internazionale) per acquistare al miglior prezzo il combustibile di alimentazione dell'impianto.

Un accordo fra UNICA e gestore della centrale per acquisti comuni di gas sul mercato libero può consentire la fissazione di prezzi vantaggiosi anche per la quota di fornitura di circa 260 milioni di m3/anno destinata agli usi civili e produttivi locali.

Volumi di acquisto del gas naturale per usi termoelettrici e per usi civili